Il mercato Mobile & Wireless Business italiano cresce a due cifre, ma resta immaturo

di Alessandro Perego

Il valore del mercato Mobile & Wireless Business è cresciuto del 34% tra il 2006 e il 2008, in controtendenza rispetto al mercato ICT complessivo, fino a superare i 3,5 miliardi di euro. Il dato emerge dalla ricerca dell’Osservatorio Mobile & Wireless Business di Assinform e School of Management del Politecnico di Milano e testimonia il crescente interesse delle organizzazioni verso le soluzioni di Mobility, capaci di apportare vantaggi in diversi ambiti, a fronte di investimenti in molti casi contenuti e circoscritti.

Il valore complessivo del mercato Mobile & Wireless Business nel 2008 è stato di 3.540 Milioni di euro, in crescita del 17% rispetto al 2007 e di circa il 34% se confrontato con il 2006. Il dato è significativo soprattutto se messo in relazione all’andamento generale dei mercati IT e TLC, sostanzialmente statici tra il 2006 e il 2008.

L’andamento positivo del comparto è riconducibile principalmente a tre fattori. In primo luogo la crescita della connettività dati di tipo Business, per oltre 100 milioni di euro sia tra il 2006 e il 2007, sia tra il 2007 e il 2008. In secondo luogo la vendita di smartphone ad uso business, che ha fatto registrare incrementi del 20% tra il 2006 e il 2007 e del 13% tra il 2007 e il 2008, essenzialmente a seguito della crescente diffusione, in ambito aziendale, di device mobili evoluti come iPhone e BlackBerry. Da ultimo la continua crescita del mercato dei notebook business, che rappresentano circa il 56% del valore totale dell’hardware Mobile & Wireless Business e il 40% del mercato complessivo, sia nel 2007 sia nel 2008.

Oltre il 70% del mercato è rappresentato dalla vendita di hardware, mentre meno del 10% è il valore delle soluzioni, dei servizi e delle applicazioni. Il fatto che solo una “parte” su dieci di un progetto Mobile & Wireless, in media, sia rappresentata da “applicazioni e servizi” e ben 9 parti su 10 siano “hardware” e “servizi di connettività” conferma che siamo in presenza di un mercato importante, “tecnologicamente maturo”, ma ancora molto “immaturo dal punto di vista delle applicazioni”.

Questo peso ancora ridotto della componente più “a valore aggiunto” dell’offerta ha due elementi principali di spiegazione. In primo luogo vi sono molti progetti “piccoli” che non richiedono significative modifiche al portafoglio applicativo, mentre sono pochi i progetti che toccano in profondità i processi aziendali e richiedono di ridisegnare coerentemente gli applicativi. In secondo luogo, come hanno evidenziato tutti i principali operatori, vi è grossa difficoltà nel far percepire il valore della componente “immateriale” del progetto Mobile & Wireless (l’applicazione, il software, il servizio, la soluzione) rispetto alla componente più materiale, l’hardware.