Neelie Kroes lancia il Manifesto delle Startup

Bruxelles investirà 100 milioni di euro per promuovere le nuove imprese innovative. I cinque principi del Manifesto delle Startup voluto dal commissario Neeelie Kroes

Il commissario all’Agenda digitale, nonché vicepresidente della Comunità europea, Neeelie Kroes haannunciato il Manifesto per le startup. Si tratta di una piattaforma in cui Bruxelles investirà 100 milioni di euro per promuovere le nuove imprese innovative, attraverso open source, tutor per le startup e testimonial di case history di successo.

Il Manifesto delle startup si basa su due iniziative, i Future Labs e il vero e proprio Startup Manifesto. Il primo sito raccoglie le risorse per sviluppare applicazioni e realizzare nuove realtà Internet, dedicate a migliorare le infrastrutture pubbliche, salute, mobilità, l’economia europea.

Mentre il PIL europeo si contrarrà dello 0,4%, lo startupmanifesto.eu intende dimostra come l’economia digitale rappresenti una leva per tornare a crescere: secondo il Boston Consulting Group, il Fattore Internet crescerà dell’8% annuo nei mercati del G20 per i prossimi cinque anni, e l’Europa deve sfruttarlo al meglio per portare il segno più nel PIL.

Il manifesto si basa su cinque capisaldi: il primo principio verte sugli e-skills; valorizzazione dei talenti;accesso al capitale; servono policy sui dati e tutela della privay; ripensare la leadership.

L’Europa deve investire in competenze digitali e nella formazione IT dei docenti, visto che il 20% degli studenti della scuola secondaria non ha mai utilizzatoun computer nelle lezioni scolastiche. I talentidevono essere valorizzati: basta cervelli in fuga; o meglio i cervelli, che vanno altrove per imparare, devono poi poter rientrare. Cinquantamila tedeschi nella Silicon Valley, e quasi 500 startup che parlano francese a San Francisco Bay, dimostrano quali potenzialità abbia l’Europa. L‘accesso al capitale va migliorato, seguendo il modello israeliano, dal momento che gli investimenti VC si sono dimezzati sia nella zona euro che nell’Unione europea dal 2008. La UE deve aggiornare la normativa sulla privacyper evitare i Datagate e altre problematiche relative alla tutela di privacy e dati. Infine in Europa bisogna rimettere al cento la leadership: sono nate in Europa startup di successo globale come Skype, Spotify, Soundcloud, Dailymotion, ma sono mancate una narrazione che le valorizzasse e una leadership che ne monetizzasse la popolarità.

Speriamo che lo Startup Manifesto europeo, che guadagna il supporto di EIF, aiuti a creare una piattaforma europea dell’economia digitale. Secondo uno studio di School of Management-Politecnico di Milano, ogni ritardo dell’Agenda digitale manda in fumo risparmi per 20 miliardi e maggiori entrate per lo Stato pari a 5 miliardi in un triennio.

La nuova geografia del lavoro” di Enrico Moretti, docente all’università di Berkley, spiega che ogni posto di lavoro digitale promuove altri 5 posti di lavoro tradizionali.